Le parodie pop-barocche di Andy Dixon

da | 16/04/2019 | Arte

Un mix tra cultura visiva classica e narcisismo, con un punta di gusto barocco in salsa pop dai colori squillanti et voilà, ecco la chiave vincente dei lavori di Andy Dixon. Come un alchimista o un novello re Mida, l’artista canadese vuole trasformare l’arte in oro. Tra le sue fonti di ispirazione ci sono Matisse, David Hockney e Picasso.

Andy crea dipinti con cui vuole evidenziare il rapporto tra arte e lusso, ovvero tra valore artistico e valore commerciale. Parodie sature di colore e decori di opere d’arte rinascimentale, che pongono un quesito provocatorio: “se dipingo cose costose o di pregio, anche i miei dipinti acquisteranno più valore?”. In questo gioco citazionista e commerciale che strizza l’occhio a Andy Warhol vengono coinvolte anche le firme famose della moda come Versace, Hermes e Chanel. Sua è la camicia gigante dipinta a mano, di circa 2 metri per 3, che ha fatto parte dell’installazione allestita nel palazzo Versace per la presentazione la nuova collezione Versace Home, in calendario tra gli eventi della design week 2019 di Milano.

Andy Dixon è cresciuto a Vancouver ma attualmente vive e lavora come freelance a Los Angeles. Ha un passato da musicista in una punk rock band. All’arte si è avvicinato gradualmente, diventando pittore autodidatta. La sua prima mostra personale risale al 2008. Lo potete conoscere meglio in questa video-intervista, realizzata in occasione di un suo murale e potete scoprire tutti i suoi lavori sul suo sito e su Instagram.

Art director e web designer, diplomato in scenografia con esperienze di teatro, fumetto, animazione, illustrazione e scultura. Scrive per Picame dal 2015.

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