Giovedì scorso siamo stati ospiti al vernissage di Artissima, fiera internazionale di arte contemporanea che si svolge a Torino e che nelle passate edizioni ha saputo affermarsi come punto di riferimento per gli amanti dell’arte di tutto il mondo. 190 espositori selezionati hanno presentato i più affermati artisti di fama internazionale garantendo ai collezionisti una scelta qualitativa elevata. La giornata è stata decisamente piacevole trascorsa con l’amico Gabriele Infranca e la rivelazione Daniele Doesn’t Matter. Credo non ci sia città migliore in Italia per ospitare un evento artistico di questo livello e ne abbiamo avuto la conferma grazie al tour cittadino fatto a bordo della Fiat 500LTrekking prima di arrivare all’Oval di Lingotto, sede della manifestazione. Nei diversi spazi dedicati è stato possibile trovare le gallerie più famose (Main Section) e quelle più giovani (New Entries), oltre che un ampio spazio dedicato ad artisti emergenti (Present Future) e mostre di artisti degli anni passati (Back to the Future). #500art è l’hashtag usato in giro per la città e durante l’anteprima dell’esposizione. Spunti di riflessione interessanti ci hanno ricondotto all’intrinseca funzionalità sociale dell’arte contemporanea. Se le premesse sono quelle di dover vivere un’esperienza, l’impatto sociale avuto da una manifestazione internazionale come Artissima ha sicuramente reso possibile, grazie alle tecniche digitali ormai sempre più fruibili, il famigerato consumo reincantato fonte da sempre di remunerazione principale per gli artisti di qualunque genere. Di seguito alcuni scatti fatti durante la giornata.














