Esplorare tipici comportamenti umani utilizzando rappresentazioni antropomorfe: ecco ermeticamente riassunta l’arte della coreana Egene Koo. Le sue opere possono essere interpretate come allegorie di narcisismo, superbia ma anche sensibilità e leggerezza. Tutto ciò è reso perfettamente dai suoi lavori che in punta di piedi esprimono il paradosso della vita: commedia e tragedia, bellezza e bruttezza, bene e male perdono i connotati e si legano in un universo torbido, in cui nulla può essere descritto con una sola parola.
