Artisti in Quarantena – Intervista illustrata a Frida Castelli

Per alcuni la solitudine pesa come un macigno, per altri diventa occasione per consolidare abitudini e atteggiamenti costruttivi verso la vita. È il caso di Frida Castelli, artista dall’identità ignota, che ci ha abituati a illustrazioni dal forte potere evocativo, che lei ama accompagnare con citazioni e poesie.

L’erotismo, cifra stilistica che la contraddistingue, per l’occasione lascia spazio ad un immaginario ermetico che ben si sposa con lo stato d’animo che accomuna molti di noi in questo periodo. Ma nelle sue opere c’è anche un elemento che, seppur velato, diventa la chiave di lettura più importante: la speranza.

IDENTIKIT
Nome e cognome: Frida Castelli
Professione: Illustratrice
Luogo di quarantena: Milano
Sito web: fridacastelli.com
Instagram: @fridacastelli
Facebook: Frida Castelli
Approfondimenti:
Intervista a Frida Castelli, la misteriosa regina dell’eros made in Italy (NSFW)
Illustrazione, poesia ed erotismo: Frida Castelli (NSFW)

Con chi stai trascorrendo la quarantena?
Insieme al mio cagnolino.

Come è cambiato il tuo modo di lavorare?
Non è cambiato molto: quello che prima facevo nel mio studio ora lo faccio a casa mia.

Un fatto di questo periodo che ti ha colpito in modo particolare.
Mi ha particolarmente colpito l’horror vacui riferito al tempo, l’urgenza improvvisa di fare jogging, panificare, intrattenersi a qualsiasi costo.

Il tuo angolo di casa preferito?
Ho un piccolo balcone, un angolo molto accogliente della casa dove mi piace leggere, prendermi un caffè e curare le mie coraggiosissime piante grasse.

Cosa ti manca maggiormente in questo momento?
Il mare.

Cosa fai per tirarti su di morale nei momenti di sconforto?
Se devo dire la verità sono sempre molto ottimista se penso alla mia vita. Sono abituata a stare da sola e mi piace, amo la mia casetta e mi piace pensare che questo periodo di crisi lavorativa si risolverà portando nuove idee e nuovi stimoli. Sono abituata ai cambiamenti, alla solitudine (la mia famiglia vive molto lontano da me) e non ho l’ossessione della spesa perché, soprattutto in questo periodo, preferisco pensare al cibo come nutrimento, non come passatempo. Sono abituata a vivere con poco più del minimo indispensabile per scelta e quando la scelta è diventata una necessità non ho sofferto particolarmente.

Un film o serie da guardare?
Su Netflix potete trovare “After life”: una serie prodotta, diretta e interpretata da Ricky Gervais. È la storia di un uomo che prova a reagire al lutto per la perdita dell’amata moglie, iniziando a fare e a dire tutto ciò che gli passa per la testa senza filtri, senza inibizioni, giustificando il suo atteggiamento come una sorta di superpotere. Notevole anche la colonna sonora: Lou Reed, Elton John, Hammock, Nick Cave & The Bad Seeds ecc. Sempre su Netflix, se preferite guardare un film, vi consiglio “Storia di un fantasma”, di David Lowery. Un film introspettivo, lento, metafisico. La storia di un fantasma e del suo amore perduto.

Un libro da leggere?
Ultimamente ho letto “La memoria rende liberi” scritto da Liliana Segre e Enrico Mentana. Potrebbe aiutare a ridimensionare la portata dei nostri drammi quotidiani.

Un artista da scoprire?
@porouswalker mi mette sempre di buon umore.

Cosa imparerai da questa esperienza?
Il tempo libero nelle mani sbagliate è un’arma molto pericolosa.

Quale sarà la prima cosa che farai quando l’emergenza sarà rientrata?
Appena sarà possibile farlo, andrò a riabbracciare la mia famiglia.

Designer e art director, è fondatore e direttore di Picame dal 2008 e co-fondatore di fargostudio.com, agenzia specializzata in design e comunicazione.

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