Bacardi Go Together

da | 25/07/2012 | Creatività

In occasione dei suoi 150 anni, Bacardi lancia la nuova campagna Go Together, incentrata sui valori della condivisione, dello stare insieme, della socializzazione che aprono la strada a nuove prospettive ed opportunità. Il claim della nuova campagna “It started with a party” celebra la festa, di cui Bacardi è ingrediente fondamentale, come il momento migliore per infrangere le barriere e fare nuove conoscenze ed amicizie. Una campagna composta da 6 video che raccontano, in modo molto originale e divertente, come alcune delle innovazioni più popolari dei nostri giorni siano nate, in realtà, molti anni prima, proprio nel corso di alcune feste Bacardi! Azienda, che deve il nome al suo fondatore, Don Facundo Bacardi Massò, dal 1862 ad oggi ha rivoluzionato l’industria dei liquori attraverso la produzione di un rum che si è aggiudicato nel corso degli anni più di 400 riconoscimenti sia per la qualità sia per il profilo del prodotto, grazie a Mosaicoon, a distanza di anni vuole rivoluzionare anche il modo di comunicare viralmente le ‘bevande spiritose’.

Fabio is an old-fashioned dreamer. He was one of those kids who always came home late at dinner after a city bike tour with friends, before biking became a status symbol. Clarks on his feet, sweater and shirt are his trademark and not a political label. At 16 years-old he was given a plane ticket to Texas, saying “go and learn as much as you can”. Since then, curiosity has always been the main feature that brings through everything. He does not follow trends even if he works for a prestigious School of Fashion in Milan. Today he is a marketing and communication expert, despite he daily asks himself on the real meaning of these two words. Waiting to be able to challenge with Peter Pan on finding elixir of life, Fabio spends his days developing projects with passion, optimism and energy. He pays each month taxes but is convinced that his real pension will be the online wine shop that updates sporadically due to which he now distinguishes table wine from a bottle of fine Barolo. He prefers Barbera to Chianti and Nero d’Avola.

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