La delicatezza dell’infanzia nelle favole dipinte di Beatrice Alemagna

da | 17/06/2021 | Illustrazione

La sua passione per l’arte del racconto e del disegno l’accompagna fin da bambina portandola a sperimentare con materiali sempre nuovi per dar vita a innumerevoli storie che vanno dalla pittura ai pastelli, fino alle matite e al collage.

Beatrice Alemagna nasce a Bologna e dopo gli studi in progettazione grafica e comunicazione visiva all’ISIA, si aggiudica nel 1996 il prestigioso primo premio del concorso francese di illustrazione Figures futures al Salon du Livre et de la Presse Jeunesse, a Montreuil. Ben presto si afferma in Francia e illustra per anni i manifesti del Centre Georges Pompidou, il centro nazionale di arte e cultura di Parigi.

Autrice e illustratrice instancabile e poliedrica, ha lavorato alla pubblicazione di più di 40 libri, tradotti in 25 paesi, esponendo con le sue personali alla Jugendbibliothek di Monaco, all’American Society of Illustrators di New York e all’Archiginnasio di Bologna.

Mai banali o ripetitive, le sue illustrazioni riportano all’immaginario dolce e delicato di Roald Dahl e Gianni Rodari; e proprio il più fantasioso scrittore di filastrocche e favole è stato una fondamentale fonte d’ispirazione, un vero e proprio padre spirituale per l’artista bolognese, che in occasione del centenario ne ha illustrato “A sbagliare le storie“.

Comunicatrice seriale, laureata in Scienze Antropologiche e Mass Media e Politica, ha sempre cercato ispirazione nel mondo delle arti e della cultura, fotografia e editoria. Scrive su Picame dal 2021.

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