Concorto: in arrivo la XXI edizione del festival che unisce cinema e illustrazione

Dal 2014 la locandina e l'asino, animale simbolo del festival, vengono affidati ogni anno ad un illustratore diverso, cercando sempre una nuova chiave di lettura

Un pensiero felice, i ricordi dolci e timidi dell’infanzia e il sogno di tenersi in equilibrio nell’aria per volare via: sono le suggestioni dell’artwork della XXI edizione di Concorto Film Festival, firmato da Elisa Talentino, illustratrice e graphic designer torinese con all’attivo collaborazioni con The New York Times, The Washington Post, Einaudi e Mondadori, e che quest’anno è la protagonista dell’immaginario visivo del festival, una delle più importanti e storiche kermesse dedicate al cortometraggio, tappa fissa di numerosi artisti di fama internazionale.

La XXI edizione di Concorto si terrà dal 20 al 27 agosto nei luoghi più suggestivi e magici della provincia di Piacenza, come il palcoscenico all’aperto del Parco Raggio di Pontenure. Otto intensi giorni di festival, con i corti della selezione ufficiale (le iscrizioni si sono chiuse il 15 maggio e ogni anno contano più di tremila partecipazioni provenienti da tutto il mondo) e poi talk, interviste, centinaia di film fuori concorso, retrospettive, focus tematici, concerti, dj set sotto le stelle e incontri industry con i professionisti del settore.

L’immagine che ho realizzato per Concorto 2022 nasce da un desiderio d’infanzia: cavalcare un animale magico, che sia in grado di staccarsi da terra per condurci verso universi fatati. Ho scelto di rappresentare due ragazzini, li ho immaginati preadolescenti, in quell’età dilatata in cui la dimensione del gioco permea ancora le giornate, ma in cui si affacciano già i primi amori. C’è il sovvertimento delle regole del reale, a partire dal ragazzo che sceglie di cavalcare l’asino al contrario per potersi perdere nello sguardo di lei, al volo quasi inconsapevole dell’animale, che non rientra nell’iconografia tradizionale dell’animale volante munito di ali, ma che si stacca da terra quasi inconsapevolmente, levitando. L’asino è poi bardato a festa, a evocare le sagre di paese del sud Italia, dove viene scelto dai due ragazzini come mezzo incantato per il loro viaggio che ricorda le fuitine del passato” – Elisa Talentino

Nell’attesa che il programma definitivo venga svelato abbiamo fatto quattro chiacchiere con Claudia Praolini e Simone Bardoni, che curano la direzione artistica di Concorto, curiosi di carpire qualche anticipazione e di scoprire come nasce e cresce un festival in un piccolo paese di provincia.

Benvenuti su Picame. Concorto Film Festival giunge alla sua ventunesima edizione. Cosa è cambiato dai primi anni ad oggi?

Claudia: Sono cambiate tantissime cose. Il festival è nato nel 2002 proponendo una ristretta rosa di cortometraggi solo italiani, proposti su due serate. Nel corso del tempo la manifestazione si è costantemente sviluppata fino ad arrivare ai numeri ed alla qualità delle ultime edizioni, con circa 150 corti totali in programma provenienti da tutto il mondo. Anno dopo anno abbiamo anche messo a fuoco la nostra missione che è quella essenzialmente di proporre film che analizzano la contemporaneità, sia per quanto riguarda le tematiche, sia per quanto riguarda la sperimentazione dei linguaggi.

Simone: Concorto oggi è un festival corposo, distribuito su ben otto serate, con ospiti da tutto il mondo, workshop, Prime Italiane di importanti Festival, e sorretto da oltre cinquanta volontari che danno vita all’evento nel grande Parco Raggio di Pontenure. La crescita negli anni va di pari passo alla rete europea che Concorto è riuscito a creare e far evolvere il festival da piccolo evento a punto di riferimento italiano del settore. 

Come è nato Concorto, la passione per i cortometraggi e l’asino che vola?

Claudia: Non è un caso la nascita di Concorto a Pontenure, un minuscolo paesino della pianura padana; fin dagli anni ottanta, l’amministrazione locale aveva sostenuto e incoraggiato la presenza di un gruppo cinefili, che per anni hanno realizzato rassegne estive ed invernali in loco. Fu lo stesso gruppo di persone che nei primi anni duemila ha pensato di diversificare l’offerta cinema, creando Concorto e avventurandosi nel mondo del cortometraggio. Anche il nostro animale totem, l’asino, deriva da una leggenda locale. Si narra che molti anni fa gli abitanti di Pontenure avessero issato un asino sulla torre campanaria della chiesa del paese e che questo asino, a dispetto della forza di gravità, se ne volò via. A parte questo, l’asino è un animale che ci piace: gentile ma anche caparbio. E la caparbietà è una caratteristica necessaria a chi si occupa di cultura, perlomeno in Italia.

Simone: Dal gruppo di fondatori iniziali, ancora presenti nel team dell’organizzazione del Festival, altre persone si sono avvicinate e le diverse esperienze e competenze hanno fatto crescere l’idea, far nascere un evento dedicato al cortometraggio, che nel 2002 era al centro di città e paesi nazionali e in particolare dell’Emilia-Romagna. Molti festival di corti ci sono ancora, altri non esistono più e resistere al tempo è una sfida per eventi come il nostro, settoriali e riconosciuti più all’estero che in Italia. L’asino nel tempo è rimasto ed è diventato il simbolo di Concorto, tutte le persone associano così l’equino al nostro evento. Del resto, tanti eventi hanno un animale guida, anche noi siam felici di averne uno, a suo modo, speciale.

Locandina di Concorto 2021 – Camilla Falsini

La locandina 2022 è affidata alla mano delicata di Elisa Talentino e raffigura un asino sospeso da terra, a tinte pastello, con un copricapo da festa di fine estate, proprio come ci immaginiamo Concorto. Come mai avete pensate a lei per questa edizione?

Claudia: Elisa Talentino ci ha colpito soprattutto per la leggerezza con la quale tratta i suoi soggetti, sempre sospesi in un tempo e in un luogo non definiti. Questo bisogno di armonia e leggerezza che abbiamo sentito, ecco, crediamo sia condiviso da molte persone. Non è facile restare in equilibrio in tempi come quelli che stiamo vivendo, il nostro invito è quello di provarci per far sì che la speranza e la creatività non scompaiano, schiacciate dalla paura del futuro. Venire a Concorto è partecipare a qualcosa di vivo e stimolante che crediamo possa far star bene le persone.

Simone: Scoprire e valorizzare i talenti del mondo dell’illustrazione italiana e estera è una delle cose più piacevoli ogni anno. Il nostro obiettivo è sempre quello di cogliere uno stile o un nome che ci colpisce particolarmente ogni anno e variare sempre, infatti, ogni edizione cambia. Elisa Talentino è stata la nostra scelta per il 2022 e i suoi lavori danno un’impronta fresca e fiabesca che ci mancava, che accompagna perfettamente il nostro nuovo programma dedicato ai più piccoli, Concorto Kids, curato da Virginia Carolfi e Rael Montecucco. Il lavoro di Virginia è anche quello di coordinare mostre o iniziative in collaborazione all’artista scelta. 

Elisa non è di certo la prima illustratrice con la quale collaborate. Come è iniziato il vostro stretto rapporto con il mondo dell’illustrazione?

Claudia: Già dal 2010 abbiamo affidato l’immagine ufficiale del festival ad un piacentino, Luigi Gatti, un artista che si colloca nel solco del surrealismo padano, che ci regalò un vero e proprio quadro ad olio. Negli anni seguenti l’attività è stata quella di scandagliare il panorama dell’illustrazione nazionale ed internazionale per intercettare artisti che potessero interpretare al meglio il mood del festival. È una cosa che ci è venuta naturale; le persone che fanno parte del team organizzativo di Concorto sono persone che orbitano intorno al mondo delle immagini, siano esse cinematografiche, fotografiche, grafiche o pittoriche. Quello che vuole Concorto è anche essere un luogo delle arti visuali a 360 gradi, un luogo d’ispirazione e di stimolo alla creatività, dove artisti e professionisti del settore culturale possono rigenerarsi e trovare nuove idee e linguaggi per raccontarsi.

Simone: Negli anni, da Concorto, sono passati nomi importanti come Ericailcane, Hitnes, DEM, Nolan Pelletier, Stefano Faravelli e Camilla Falsini. Ogni anno è uno stimolo cercarne uno nuovo, per cambiare sempre e in un certo senso “mutare” anche noi come l’asino che vola raffigurato.  

Locandina di Concorto 2018 – Silvia Idili

Stiamo aspettando trepidanti il programma ufficiale di questa edizione. Avete qualche novità o indizio da volerci già rivelare?

Simone: A cominciare dal programma Concorto Kids di cui parlavo, lo spazio che dedicheremo ai corti per bambini e alle bambine quest’estate sarà una delle principali novità. Con questo focus si aggiungono dei nuovi programmi che variano rispetto all’edizione precedente, a tema e geografici. Una delle novità di cui possiamo già parlare è che questa edizione sarà completamente accessibile per persone sorde: Concorto è uno dei primi eventi di cinema in Europa con interpreti LIS (Lingua italiana dei segni) e sottotitoli per sordi a tutte le proiezioni e incontri. Il nostro progetto [SEEING VOICES] è legato all’accessibilità, curato da Isabella Carini e Chiara Granata, e permette di far vivere e godere la manifestazione al più ampio numero di persone possibili, senza escluderne nessuna.

Per rimanere aggiornati e non perdervi proprio nulla del festival, seguiteli anche sui social qui e qui.

Locandina di Concorto 2020 – Nolan Pellettier
Locandina di Concorto 2019 – Pelo Di Cabe
Locandina di Concorto 2017 – Hitnes
Locandina di Concorto 2020 – Stefano Faravelli
Locandina di Concorto 2015 – Ericailcane
Locandina di Concorto 2014 – Dem
Comunicatrice seriale, laureata in Scienze Antropologiche e Mass Media e Politica, ha sempre cercato ispirazione nel mondo delle arti e della cultura, fotografia e editoria. Scrive su Picame dal 2021.

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