Genetic Portraits

Mamma è gelosa quando le dicono che somiglio di più a papà. Papà si rassegna ma è comunque convinto di avere gli occhi come i miei. Poi c’è mio fratello che praticamente sono io, con la barba. Ulric Collette, fotografo del Quebec, ha realizzato il progetto Genetic Portraits, ispirato dalle frequenti osservazioni da parte di amici e parenti riguardo la sua somiglianza o meno con altri membri della famiglia. Combinando quindi insieme una metà di due diversi ritratti, dà vita a questo nuovo… noi? Chi?

Vestire alla marinara e raccattare abiti scampanati, con un paio di euro in Senigallia, per manifestare la nonchalance dell’eleganza vintage. Crema e caffè, sebbene invernali, colorano chemisier accarezzanti pelli anemiche. Questo, il significato del vento. Al di là di quell’esposizione dal sapore preistorico, matrone del mercato improvvisano slogan accattivanti, impossibilitando il rifiuto. Respingere la consapevolezza di un’acquisto vano, per il puro piacere di spendere. Scopro di non poter sopportare l’idea di un futuro benestante, nel momento stesso in cui l’edicolante riesce a strapparmi una ventina di euro, un martedì pomeriggio qualunque. Mi piace scrivere, ma solo se quando lo faccio non dico cose interessanti. Mi chiamo Cecilia ed ho dei bei capelli.

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