Interview: Agnes-Cecile

da | 26/07/2013 | Illustrazione, Interviste

[English version along the post]

Silvia Pelissero
 è una giovane artista romana di soli ventun’anni, già moltomconosciuta sul web con lo pseudonimo di Agnes-Cecile. Ha i capelli rosso fuoco, la pelle chiara e un bel temperamento. Nelle sue opere, le vernici colano dai pennelli per formare volti e occhi carichi di emozioni palpabili, i suoi acquerelli esplodono in luci e ombre di colore sapientemente miscelato. Le chiedo di incontrarla dopo più di un anno dalla nostra prima intervista. Mi propone il suo studio al centro di Roma, dove nella primavera del 2012 e nel 2013 ha esposto con due “solo exibihition“, e nel quale dopo la nostra intervista si è dedicata alla realizzazione di uno splendido header per PICAME.

Silvia, ogni volta che ti incontro mi stupisco della tua giovane età e del tuo talento. Le tue opere hanno sempre avuto una forte carica emotiva, in una prima intervista ti chiesi se la tua arte fosse soprattutto di pancia e circa due anni fa in parte lo era. Sono cambiate le cose nel frattempo? Oggi come nasce una tua opera?
In passato le opere che sentivo di più erano i lavori che tu definisci di pancia, ma mi aiutavo quotidianamente anche ascoltando un brano o leggendo un libro, cercando la giusta ispirazione. Crescendo questo metodo si è evoluto e ho imparato a usare un mio percorso creativo. Quando sono in giro, fuori dal mio ambiente creativo, annoto sempre pensieri, frasi e riflessioni che rianalizzo poi sul tavolo da disegno per tradurli in immagini che riflettano il pensiero stesso. È un lavoro di ricerca e di raccolta continuo ed essenziale.

La tua presenza sul web continua ad essere molto forte, anche grazie ai numerosi video che documentano il processo di creazione delle tue opere. Cosa ti ha spinto a fare questa scelta?
Mi piaceva mostrare la relazione che ho con l’opera nel momento della sua realizzazione. Documentare il processo permette di entrare in questo momento d’intimità. Comunicare questo rapporto che si crea tra me e il dipinto è importante. A volte un quadro esce solo dopo una lotta con l’immagine, altre volte esce come se fosse sempre stato lì. Il web è un canale che permette il mio intento.

I volti e gli occhi delle tue opere sono donne e uomini che evocano sentimenti forti e palpabili, dove incontri i tuoi soggetti?
Inizialmente i volti dei miei soggetti erano di modelle e modelli, le loro espressioni sono molto asettiche. Volti neutri alle quali apportare modifiche nei connotati e nei tratti. Il web è sempre stata la mia fonte. Poi ho capito di voler cercare qualcosa in più, con cui avere una familiarità, non anatomica ma caratteriale e più intima. Un dettaglio che riuscisse a entrare in contatto con me e non soggetti che finivano per rimanermi estranei, come accadeva all’inizio.

Cosa non deve mancare nella tua “cassetta degli attrezzi”?
Dalla cassetta degli attrezzi fino ad arrivare alla borsa per uscire non dovrebbero mai mancare una penna a inchiostro nero e un quadernino su cui appuntare pensieri e schizzi!

C’è una donna in ambito artistico alla quale sei legata e che stata per te fonte d’ispirazione?
Un’artista alla quale mi sono dedicata per il suo processo creativo è la fotografa Francesca Woodman che ho seguito di recente per i suoi lavori sull’autoritratto. Il modo in cui si fotografava mi ha sempre incuriosito, ma quello a cui m’ispiro fa parte di un video che raccontava di un suo scatto. Si vede lei che sperimenta un’inquadratura, quando controlla ciò che ha fatto, il suo modo di esultare… mi è piaciuto. Quell’entusiasmo così semplice mi ha colpito. Nonostante tutto quello che poi le è successo, mi ha ispirato la serenità di quel momento nel creare le sue opere. Io vivo e lavoro con serenità e voglio continuare così.

Dove possiamo trovare prossimamente Agnes-Cecile?
In questo periodo voglio pensare di essere in ferie, per riprendermi da un periodo intenso. Ma alla fine sono sempre lì che disegno, per cui diciamo in ferie dalle public relations 🙂

Agnes-Cecile during the creation of the PICAME’s header

Silvia Pelissero is a young Roman artist – she is only 21. On the web, she is known by her screen name Agnes-Cecile. She has fire-red hair, fair skin and a strong personality. In her artworks, the paint drips from the brushes to form faces and palpably thrilled eyes, the watercolours explode in lights and shadows of skillfully mixed colours. I asked to meet her more than one year after our first interview. She invited me to her studio in the center of Rome, where she hosted two solo exhibitions in spring 2012 and in 2013 and where, after our interview, she dedicated her time to us for creating an amazing header for PICAME.

Silvia, everytime I meet you I’m amazed by your young age and your talent. Your artworks have always had a strong emotional power; on our first interview I asked you if your art was from gut feelings above all and, about two years ago, it was in part. Are things changed? How do you create your artworks now?
In the past, my most heartfelt artworks were the “gut feeling” ones – as you described them -, but I used to listen to some music or read a book to help myself finding the right inspiration. As I grew up, this method evolved and I learnt to use my own creative procedure. When I’m around, outside my creative environment, I always write down thoughts, expressions and reflections, which I examine again later, when I’m at my drawing table, to render then them into images that reflects the thinking itself. It’s a work of research and gathering that is continuos and essential to me.

Your presence on the web keeps being very strong, also thanks to some videos accompanying the creation process of some of your artworks. How come you took this decision?
I liked the idea of showing the connection I have with my artworks while I create them. Accompaying the creation process allows people to relate to this intimate moment. I think it’s important to communicate the connection between me and my artwork: sometimes I achieve the desired result only after a “struggle” with the image, sometimes it’s like it had always been there. The web allows me to do this.

The faces and the eyes in your artworks are those of men and women who recall strong and palpable feelings. Where do you meet your subjects?
At the beginning, my subjects were models, with their cold expressions: neutral faces whose features could be easily altered. The web had always been my source, then started feeling I needed more: something I could feel more familiar, not anatomically but temperamentally and intimately; a detail that could be able to provoke something in me, not subjects which I ended to perceive like strangers.

What can’t be lacking in your tool case?
From my tool case to my purse, I can’t do without a black ink pen and a notebook to jot down thoughts and sketches.

Is there a woman artist you feel close to and which has been a source of inspiration to you?
An artist whose creation process I’ve been dedicating to is photographer Francesca Woodman, whose self-portraits I’ve been following lately. The method she used for self-portrays has always intrigued me, but more importantly I got inspired from a video documenting a picture of hers, where you could see her testing a framing. I liked the way she exulted after looking at the result, I got moved by her authentic enthusiasm. Despite what happened to her, I got inspired by her serenity while creating her artworks. I live and work serenely as well, and I want to go on this way.

Where can we find Agnes Cecile soon?
Now I’d like to think I’m on holiday, to breathe again after an intense period, even if I can’t stop drawing… so let’s say I’m taking a break from public relations 🙂

Agnes-Cecile’s Portfolio

Translations: Carmen Figliola

 

Missbaloo
Missbaloo works as graphic designer in an international company, but above all she is a blogger and an illustration enthusiast from Naples. Before arriving in Rome in 2007, she professionally grown as editor and copywriter in a radio station. Her passions are Missbaloo Blog, photography, motion graphic, everything is eco friendly and cooking. Actually she lives near a lake in the north of the capital, where he spent pleasant evenings and long weekends in her new home with her partner and their little cat Monsieur Blossom.

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