Interview: Estela Cuadro

Non so se il talento e l’immaginazione siano qualità che vengono ereditate, imparate, se si possano respirare o semplicemente si trovino con un po’ di fortuna, ma sembra che ci siano luoghi dove si concentrano in maniera particolarmente intensa. È il caso dell’Argentina, riconosciuta come un Paese in cui la creatività e la ricchezza concettuale abbondano. Estela Cuadro rispecchia a pieno questa attitudine e noi abbiamo avuto il piacere di intervistarla e di farle realizzare uno dei nostri header.

Ciao Estela. Raccontaci chi sei, di dove sei, cosa fai.
Mi chiamo Estela A. Cuadro, artista visuale e graphic designer freelance. Sono nata il 22 maggio 1979 a Buenos Aires, Argentina (dove vivo attualmente). Adoro il mio studio, le piante, la terrazza, i materiali, le vernici e i pennelli, specialmente quelli più vecchi.

Parlaci della tua evoluzione come artista. Dove e cosa hai studiato? Quali momenti o eventi hanno segnato la tua carriera?
All’età di 5 anni ho iniziato a dipingere e disegnare alla scuola artistica, dove ogni anno imparavamo una tecnica diversa. Siamo partiti dalla matita di grafite, matite colorate, pastelli, carboncino, acquerelli, arrivando ad utilizzare i colori ad olio. Credo che per imparare le tecniche sia stato molto utile, ma abbastanza limitato dal punto di vista creativo. Ci davano delle immagini da copiare attraverso una griglia per portarle a diverse scale. Niente di creativo, come potete immaginare. Successivamente mi hanno assegnato il titolo di professoressa di disegno e pittura. Quando ho iniziato a studiare Graphic Design presso l’Università di Buenos Aires, lavoravo e studiavo, quindi il tempo era poco e ho dovuto smettere di dipingere. Dopo essermi laureata ho ricominciato dedicandomi inoltre all’illustrazione e frequentando lo studio di Silvia Mato. Lei è stata la mia fonte di ispirazione, abbiamo condiviso grandi momenti. Si è svegliata in me la sensibilità verso la natura, l’astrologia, la musica, la danza e molto altro. Sono rimasta nel suo studio per circa sei anni, e lì ho conosciuto persone di grande talento. Il 2012 è stato un anno di sperimentazione personale, ho sentito il bisogno di provare cose nuove nel mio atelier. Oggi continuo a dipingere e illustrare, con l’obiettivo di imparare ancora e crescere come artista.

Che cosa ti piace disegnare? Quali sono le tue principali fonti di ispirazione?
Mi piace disegnare senza avere una idea o un concetto predeterminato. Lascio fluire la creatività senza preoccuparmi del risultato. Non mi importa se sarà bello o brutto, l’importante è che esprima qualcosa.



Descrivici brevemente il processo di creazione alla base delle tue illustrazioni.
Quasi sempre, nella maggior parte delle opere, uso tecniche miste. Mi risulta difficile limitarmi ad una sola tecnica. Ma se dovessi fare un elenco di quelle che uso di più includerei acrilici, inchiostri, matite, penne e smalti. Anche se spesso li uso tutti insieme.

Pensi che un buon illustratore dovrebbe avere uno stile personale che lo renda riconoscibile come un marchio o credi sia meglio essere versatili e dominare tutti gli stili e le tecniche possibili?
Ogni illustratore o artista è diverso, ed è quindi creativo e versatile in ogni modo, anche se magari utilizza prevalentemente una tecnica o adotta un certo stile.



Su cosa stai lavorando attualmente?
Attualmente sto lavorando con la mia socia Daniela Figurniak al nostro progetto di design chiamato WUAU! Siamo molto soddisfatte perchè anche se abbiamo iniziato recentemente, stiamo riscontrando un notevole apprezzamento da parte delle persone. WUAU! ci permette di sperimentare su diversi materiali, insieme a varie tecniche di stampa ed illustrazione, e ci consente di esprimerci su argomenti di grande interesse per noi, come l’ambiente. Stiamo anche partecipando ad alcune mostre a Buenos Aires. Fino al 25 marzo saremo a l’Aluviòn Biologico a San Telmo.

Che consiglio daresti a coloro che stanno approcciando al mondo dell’illustrazione?
È importante produrre diversi lavori ed è fondamentale avere un sito web per mostrarli e presentarsi, farsi conoscere. Gli artisti e a gli illustratori abbondano e, se non cerchi di emergere, non verrà mai a galla quello che fai.

Consigliaci alcuni artisti/illustratori argentini che apprezzi e che pensi dovremmo scoprire.
Carlos Alonso, Xul Solar, Antonio Berni, León Ferrari, Carlos Nine, Kuitca, Regazzoni. Tra gli artisti emergenti che stimo: Hernán Paganini, Daniel Mochi, Lorena Ruiz, TEC Fase, Defi, Na Sa, Agustín Sciannamea, TOOCO (Francisco Miranda), Matías Malizia, Mara Caffarone, Nat Filippini.

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ENG

Tell us, who are you, where are you from, what do you do?
I am Estela A. Cuadro, visual artist and freelance graphic designer.
I was born on May 22, 1979 in Buenos Aires, Argentina (where I live now).
I enjoy my study, plants, terrace, media, paints and brushes, especially the oldest ones.

Tell us about your evolution as an artist, when did you decide you wanted to work as an illustrator? Where and what did you study? What moments or events have marked your career?
At the age of 5 I started painting and drawing in a fairly basic workshop, where each year we learnt a different technique. We started from the graphite pencils through polychrome pencils, pastels, charcoal, watercolors, till oil. I believe that it was very useful in order to learn techniques but very limited regarding the creative aspect. They just asked us to copy images through grids, in order to bring them to different scales. Nothing creative at all, as you can imagine. There, I was given the title of professor of drawing and painting.

When I began studying Graphic Design at the University of Buenos Aires, I worked and studied, so time was very limited and I had to stop painting. But when I graduated, I took up painting and illustration again, in Silvia Mato’s workshop. She was my source of inspiration, I shared great moments with her, as well as the art. Waking sensitivity to nature, astrology, music, dance, and more. I was at her workshop for about six years, there I met very talented people. 2012 has been a year of personal experimentation, I felt the need to try new things in my atelier. Today, I continue painting and illustrating, and I want to continue learning and growing as an artist because that’s my passion in life.

What things do you like to draw? What are your main sources of inspiration?

I like drawing without having a preconceived idea or concept.
I let it flow without worrying what will appear.
I do not care if it is beautiful or ugly, the important thing is to express yourself.



Regarding your technique can you tell us in few words the process of creating one of your illustrations?

Almost always, in most works, i use mixed techniques, I find it hard to limit just to one technique. But if I had to make a list of those I use a little bit more, they are acrylics, ink, pencils, pens, enamels, among others. Although I often use them all together.



Do you think a good illustrator should have a personal style as his particular sign or believe that it is appropriate to be versatile and dominate all possible styles and techniques?

Each illustrator or artist is different, and therefore is creative and versatile in every way even if they use one technique or style more than others.



What are you working on now?

I am currently working with my partner Daniela Figurniak on our brand of unique design called WUAU!. We are very happy, although we started with this project recently, it is having considerable appreciation of people. 
WUAU!, allows us to experience different materials, along with various forms of print and illustration, covering topics of interest to us, such as the environment.
In this period we are making some exhibitions in Buenos Aires. At this moment, until 25th March, there is an exhibition called: ALUVIÓN BIOLOGICO at ODEON HOTEL in San Telmo.



What advice would you give to someone who is just starting to work as a professional illustrator?

Mainly it’s interesting that they have a few varied works, and basically they must have their own website to display them. It is important to introduce themselves, because nowadays there are many artists and illustrators, and if you don’t show your work, people will never know what you do.



Recommend us some artists / illustrators from Argentina whose work you like and consider that we should know.

Carlos Alonso, Xul Solar, Antonio Berni, León Ferrari, Carlos Nine, Kuitca, Regazzoni.

 I consider very good emerging artists:

Hernan Paganini, Daniel Mochi, Lorena Ruiz, TEC Phase, Defi, Na Sa, Augustine Sciannamea, TOOCO (Francisco Miranda), Matthias Malizia, Mara Caffarone, Nat Filippini.

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ESP

Cuéntanos ¿quién eres, de dónde eres, a qué te dedicas?
Soy Estela A. Cuadro, Artista Visual y Diseñadora Gráfica freelance. Nací un 22 de mayo de 1979 en Buenos Aires, Argentina (dónde vivo actualmente). Disfruto de mi estudio, plantas, terraza, soportes, pinturas y pinceles especialmente de los más viejos.

Háblanos de tu evolución como artista ¿cuándo decidiste que querías dedicarte a esto? ¿Dónde y qué estudiaste? ¿Qué momentos o acontecimientos han marcado tu trayectoria profesional?
A los 5 años comencé a pintar y dibujar, en un taller bastante básico, dónde cada año constaba de una técnica diferente por aprender. Empezábamos desde el grafito, pasando por lápices polícromos, pasteles, carbonillas, acuarelas, hasta llegar al óleo. Considero que para aprender técnicas fue muy útil, pero en lo creativo bastante acotado. Sólo dejaban copiar imágenes a través de cuadrículas, y eso lo llevábamos a diferentes escalas. Para nada creativo, como se imaginarán. Allí, me dieron el título de profesora de Dibujo y Pintura. Al comenzar la carrera de Diseño Gráfico en la Universidad de Buenos Aires, el tiempo trabajando y estudiando, era acotado, por lo que tuve que dejar de pintar. Al recibirme, retomé la pintura e ilustración en el taller de Silvia Mato. Ella fue mi fuente inspiradora, con quién compartí grandes momentos, además de lo artístico. Despertando la sensibilidad hacia la naturaleza, lo astrológico, la música, danza, entre otras cosas. Estuve en su taller, durante aproximadamente 6 años, dónde conocí gente muy talentosa. El 2012, fue un año de experimentación personal, sentí la necesidad de probar cosas nuevas dentro de mi atelier. Hoy en día sigo pintando e ilustrando, con ganas de seguir aprendiendo y creciendo como artista que es lo que más me apasiona en la vida.

¿Qué cosas te gusta dibujar? ¿Cuáles son tus principales fuentes de inspiración?
Me gusta dibujar sin tener una idea o concepto preconcebido. Me dejo fluir sin necesidad de preocuparme lo que va apareciendo. No me preocupa si es bello o feo, lo importante es poder expresar.

Respecto a tu técnica ¿puedes contarnos resumidamente el proceso de creación de alguna de tus ilustraciones?
Casi siempre, en la mayoría de las obras, mezclo técnicas, me resulta difícil acotar todo a una. Pero si te tuviera que contar un poco las que más uso son: acrílicos, tintas, lápices, biromes, esmaltes, entre otras. Aunque a veces utilizo a todas ellas juntas.

¿Crees que un buen ilustrador debe tener un estilo personal que sea su sello de identidad o consideras que es conveniente ser versátil y dominar todos los estilos y técnicas posibles? Cada ilustrador o artista es un mundo, y por lo tanto es creativo y versátil en todo sentido por más de que use una sola técnica o estilo.

¿En qué estás trabajando actualmente?
Actualmente estoy trabajando junto con mi socia Daniela Figurniak, sobre nuestra marca de productos únicos de diseño llamada WUAU!. Estamos muy contentas, a pesar que hace poco arrancamos con esto, está teniendo bastante apreciación de la gente. WUAU!, nos permite experimentar diferentes materialidades, junto a diversas formas de impresión e ilustración, tratando temas que nos interesan, como el medio ambiente. Así también realizando algunas muestras en Buenos Aires. Está vigente mi exposición: ALUVIÓN BIOLÓGICO hasta el 25 de marzo en el HOTEL ODEON de San Telmo.

¿Qué consejos le darías a alguien que está empezando a hacerse un hueco como ilustrador profesional?
Principalmente es interesante que cuente con variadas obras, y fundamentalmente que tenga su propio sitio para mostrarlas. Es importante que se presente como tal, ya que hoy en día hay muchos artistas e ilustradores, y si no te muestras nunca van a conocer lo que haces.

Recomiéndanos algunos artistas/ilustradores argentinos cuya obra te guste y consideres que debemos conocer.
Carlos Alonso, Xul Solar, Antonio Berni, León Ferrari, Carlos Nine, Kuitca, Regazzoni. Considero muy buenos artistas emergentes a: Hernán Paganini, Daniel Mochi, Lorena Ruiz, TEC Fase, Defi, Na Sa, Agustín Sciannamea, TOOCO (Francisco Miranda), Matías Malizia, Mara Caffarone, Nat Filippini.

I'm an art director and illustrator based in Granada, Spain. I'm also web developer and blogger. After studying Chemistry at the University I realized that the only thing I liked in the laboratory were colored solutions placed on the selves. So I decided to start studying Art, then Graphic Design and finally Advertising and PR. I'm addicted to any kind of art and creativity. I love photography, music, reading, writing, travelling… and have a passion for languages.

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