Jason Anderson, impressionista contemporaneo che crea paesaggi materici senza l’uso di pennelli

"I miei dipinti sono vacanze su tela" afferma l’artista britannico, che dipinge su tele utilizzando solo spatole e coltelli, alla ricerca di una pittura più istintiva e antinaturalistica

da | 3/05/2022 | Arte

Jason Anderson nasce nella città di Dorset in Inghilterra e inizia il suo percorso nel mondo dell’arte a 16 anni come restauratore di vetrate nelle cattedrali gotiche di York Minster, Gloucester e Wells, sotto la direzione del maestro Roy Coomber, diventato poi suo mentore.

La restaurazione gli ha permesso di sperimentare tecniche differenti per poi specializzarsi definitivamente nei paesaggi en plein air. Il suo stile pittorico, che egli stesso definisce “astratto e texturizzato” affonda le radici nell’impressionismo di Cezanne, Matisse e Monet, dai quali riprende l’attenzione verso i paesaggi, naturali e urbani, e l’accostamento di colori tenui e vibranti. Il punto focale è rappresentato dal sole, attorno al quale viene poi costruito il soggetto paesaggistico.

I miei dipinti sono vacanze su tela” ha affermato l’artista britannico, che dipinge su tele di lino con colori ad olio, senza pennelli ma utilizzando solo spatole e coltelli per stendere e modellare i colori, spingendosi verso una pittura più istintiva e antinaturalistica che ricerca un effetto volumetrico e radioso.

Il lavoro di Anderson è riuscito ad arrivare oltreoceano conquistando l’ammirazione di Billie Eilish, che gli ha affidato la cover del singolo Everything I wanted” del 2019.

Cover del singolo “Everything I wanted” di Billie Eilish

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