Ultimo di una serie di giovani artisti tanto talentuosi quanto poco presenti online, Jin Xingye sembra trarre la propria ispirazione dalla comunione con la natura e la fauna, in un’atmosfera di quieta malinconia che ha lo splendore dell’innocenza perduta e una profonda carica poetica. Ogni scena sembra il frammento di una narrazione più ampia, dove gli animali sono fedeli compagni dell’adolescenza, spiriti guida, divinità depositarie dei segreti del mondo, e forse è davvero così.
















