Raygun 52

Qualcuno in rete si sta già preparando per la Terza Guerra Mondiale. Del resto di questi tempi la prudenza non è mai troppa quindi meglio dotarsi di qualche arma impropria, o perlomeno di qualche progetto di massima. Raygun 52 nasce da un’idea di Alex Griendling [nome in codice Bishop] designer e illustratore presso una piccola azienda di nome Google, talmente patito per la fantascienza da riportare nella sua biografia: «There is a 67% chance I’m looking at something Star Wars related as you read this».

52 settimane, 52 designer, 52 armi letali, rigorosamente a raggi laser. I “progettisti” si attengono a precise linee guida riportate su un documento sottratto impropriamente dalle mani del Governo Mondiale.

Al servizio di questa nobile causa a difesa dell’umanità alcuni nomi di spicco provenienti dal mondo dell’illustrazione quali Mark Weaver, Justin Mezzel, Matt Stevens, Olly Moss, e così via. Insomma, il meglio del meglio in circolazione. Interessante notare come ogni contributors fornisca una propria interpretazione dell’arma, dalla classica pistola a raggio laser al cannone al plasma, dal disintegratore cellulare al phon fotonico. C’è anche un interessante bracciale in grado di trasformare la mano di un uomo in una vera e propria arma letale.

Lapidario il commento di Bishop su ogni arma. Anche il minimo dettaglio non sfugge al suo occhio attento e severo. Del resto da queste complicatissime apparecchiature dipende il futuro dell’umanità, meglio accertarsi che funzionino alla perfezione. Embracing the future. Disintegrating the past. Chi inizia?

Designer e art director, è fondatore e direttore di Picame dal 2008 e co-fondatore di fargostudio.com, agenzia specializzata in design e comunicazione.

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