La prima volta in cui mi sono imbattuta nelle illustrazioni di Ryo Takemasa erano immagini di vegetali, dall’aspetto geometrico talmente evocativo da riportarmi alla mente il costruttivismo. Ortaggi, piante, fiori riprodotti in forme semplici eppure piene di dettagli, colori, trame da cui era impossibile dissociare l’aggettivo “bello”. Poi, una volta nel suo sito, l’ulteriore sorpresa: paesaggi ricchissimi, prospettive avvolgenti, inquadrature insolite, scene quotidiane descritte con tocchi quanto mai minimali eppure incredibilmente vive e vere. Un illustratore dal talento non comune.

















