Galassie infinite e case di legno. Shuttle giocattolo e cavallucci a dondolo. Nascondigli tra le chiome degli alberi, da cui guardare le stelle. Creature favolose e migranti. Nei lavori di Daniele Nitti, in arte HOPE, le atmosfere sono intime e i luoghi inesplorati. Viaggiare e cercare sono sinonimi. Non esistono mete ma solo la volontà di orientarsi nell’incerto grazie a fari e costellazioni. L’imprevedibile domina questi mondi incerti, fatti di china, tempera e acquarello su carta rosaspina.















