L’illustrazione concettuale secondo Mirko Cresta

da | 21/05/2018 | Illustrazione

Si è diplomato presso la Scuola di Arti Applicate di Lugano, ha lavorato per molti anni in studi grafici e agenzie tra Milano e il Ticino per poi stabilirsi a Zurigo, dove dal 2008 lavora come grafico e art director. L’illustrazione per Mirko Cresta è una carriera parallela ma non certo secondaria, viste le numerose collaborazioni, i premi e i riconoscimenti internazionali che hanno punteggiato il suo percorso professionale. Recentemente, ad esempio, ha vinto la 59° Communication Arts Annual lllustration Competition nella categoria “illustrazione editoriale”.

Conquistato dal minimalismo digitale e poi dall’illustrazione concettuale ha trovato col tempo un suo stile che si è arricchito di dettagli realistici e colori vibranti senza rinunciare alla pulizia e alla sintesi compositiva. Tra gli autori che ama ce ne sono alcuni a cui abbiamo già dedicato spazio: Aad Goudappel, Sarah Mazzetti, Joey Guidone e poi Rune Fisker, André da Loba, Mark Smith e molti altri.

L’ironia gli permette di affrontare temi sensibili, sociali, politici e di attualità evitando di essere didascalico o troppo empatico. Ironia che Mirko ha adottato anche per l’header che ha realizzato in esclusiva per i lettori di Picame in una doppia versione, una per il sito e una per la pagina Facebook. Una dimostrazione “didattica” di come l’illustrazione concettuale possa comunicare messaggi diversi ma di significato analogo con la sostituzione di un solo “ingrediente”.

Trovate gli altri lavori di Mirko sul suo sito e su Instagram.

Art director e web designer, diplomato in scenografia con esperienze di teatro, fumetto, animazione, illustrazione e scultura. Scrive per Picame dal 2015.

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