Istantanee dal mondo semplice di una volta nei dipinti di Snehal Pendurkar

da | 27/04/2021 | Arte

L’artista indiana utilizza la pittura digitale per restituirci attimi che appartengono a un mondo ormai lontano e, come una macchina del tempo, ci riportano all’epoca dei nostri nonni, quando la vita si svolgeva con semplicità tra giri in bici, corse nei campi e lettere scritte a mano.

Impossibile non farsi travolgere dalla nostalgia che suscita il ricordare con quanta naturalezza e semplicità fosse possibile vivere la vita prima che la tecnologia e i ritmi frenetici ci travolgessero nel loro incessante correre. Ed è quantomeno curioso che sia proprio questa tecnologia, che consente oggi di imitare in maniera quasi indistinguibile dal vero i segni lasciati dal pennello sulla tela, lo strumento scelto da Snehal Pendurkar per realizzare e condividere con noi le sue visioni fuori dal tempo.

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Nei suoi dipinti digitali c’è spazio solo per la genuinità, per il lento trascorrere dei minuti e per gli oggetti familiari e rassicuranti: una tazza di tè, una macchina da scrivere, una vecchia Vespa, una poltrona di vimini, un gatto appisolato su un cuscino. Il background come scrittrice e filmmaker contribuisce senz’altro ad enfatizzare le atmosfere decisamente cinematografiche delle sue tavole. Ho selezionato, tra le numerosissime meritevoli di pubblicazione, quelle che mi hanno colpito maggiormente. Per tutto il resto seguitela su Instagram.

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Designer e art director, è fondatore e direttore di Picame dal 2008 e co-fondatore di fargostudio.com, agenzia specializzata in design e comunicazione.

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