Il surrealismo domestico di Helga Stentzel tra mucche “stese” e avocado canterini

Fotomontaggi che giocano con la pareidolia (la tendenza subconscia del cervello umano ad attribuire forme note alle cose) per indurre l'osservatore a ristabilire un contatto con l'io bambino e a riscoprire il fascino dei piccoli oggetti che popolano le nostre case

da | 16/06/2021 | Creatività

Helga Stentzel è un’affermata e pluripremiata creativa di origine russa, trapiantata a Londra, che realizza immagini dal forte impatto estetico mescolando still-life, collage e illustrazione. A proposito delle sue fonti di ispirazione ha dichiarato:

“Surrealismo domestico significa trovare la magia nel banale, vedere la bellezza nelle imperfezioni e connettersi alla realtà quotidiana in un modo nuovo. Adoro notare somiglianze giocose, che si tratti di un maglione steso che sembra un cavallo o di una fetta di pane che ricorda la testa di un cane. Questo è il punto di partenza. Da qui momento in poi le storie e le immagini iniziano a ronzarmi nella testa: come sarà questo cavallo? Qual è il suo nome? Gli piace correre con gli altri cavalli? La lista potrebbe continuare all’infinito!”

L’artista condivide l’approccio di numerosi colleghi che hanno scelto di usare come materie prime per le loro creazioni gli oggetti comuni, quelli che ci passano sotto gli occhi ogni giorno e che per questo tendiamo a considerare banali e privi di personalità: Domenic Bahaman (che ci ha rilasciato una bella intervista), Gab Bois e John Bond, solo per citarne alcuni.

Trovate tutti i lavori di Helga Stentzel sul suo sito web e sull’account Instagram.

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Designer e art director, è fondatore e direttore di Picame dal 2008 e co-fondatore di fargostudio.com, agenzia specializzata in design e comunicazione.

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