Ispirato alle copertine del The New Yorker, il progetto collettivo The Milaneser nasce per raccontare Milano in tutti i suoi aspetti attraverso il talento degli illustratori italiani.
Lo studio Zetalab, artefice del progetto, ne ha curato anche l’art direction. Per i 52 numeri previsti per l’edizione 2020 sono stati chiamati all’appello altrettanti illustratori. Settimana dopo settimana vengono pubblicate le copertine illustrate, come tanti sguardi che ci fanno scoprire la Milano più nota e quella inaspettata.
Lara Aldeghi, copywriter e Stefano Lionetti, art director del progetto, mi hanno spiegato che l’idea è nata visitando la mostra delle copertine di The Parisianer, Le Montréaler e The Tokyoiter negli spazi espositivi del Torino Graphic Days 2018:
“È rimasta solo un’idea per un po’, fino a quando il lockdown ci ha messo di fronte a una disponibilità di tempo che non avremmo avuto altrimenti. Il tempo extra coincideva anche con una sorta di “necessità” di fare qualcosa per la nostra città. Siamo partiti dal contattare Francesco Poroli che, come presidente dell’Associazione Illustri, è stato faro e punto di riferimento per la gestione degli illustratori. La sua partecipazione è stata una sorta di garanzia sulla serietà del progetto per tutti coloro a cui abbiamo chiesto di partecipare e che si sono poi prestati a lavorare a titolo gratuito in qualcosa che ancora non aveva una forma ma solo un potenziale.”
Rispetto ai progetti similari Lara tiene a precisare che:
“Siamo gli unici ad aver scelto di accostare a ogni illustrazione un approfondimento testuale di valore. In questo senso la cosa bella è che qualcuno ci ha già contattato per chiedere a noi il “benestare” per replicare il progetto nella propria città, sia in Italia che all’estero.”
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A breve lo shop online e più in là una vera e propria mostra:
“Assolutamente sì, faceva già parte degli accordi con gli illustratori. Poi ovviamente tutte le direttive sanitarie hanno messo un po’ a freno gli entusiasmi, ma ci stiamo comunque lavorando – abbiamo già chiuso alcune partnership tecniche – anche se al momento non siamo ancora in grado di dire dove e quando. Nel frattempo per gli amanti delle versioni cartacee delle copertine, stiamo per inaugurare un shop online dove sarà possibile acquistarle. È un momento molto importante per noi perché tramite le royalties sulle vendite riusciremo a remunerare gli illustratori che hanno lavorato e creduto nel progetto.”
Infine ho chiesto a Lara se quest’esperienza ha fatto venire la voglia di creare una rivista vera:
“Sarebbe un sogno, ma aggiunge un enorme livello di complessità e soprattutto la cosa uscirebbe (in parte) dall’obiettivo principale che ci siamo proposti: promuovere la buona cultura visiva e l’illustrazione Italy-realted. Detto questo non escludiamo che in futuro la cosa possa prendere una diversa forma.”
Ora mettetetevi comodi e godetevi la galleria di copertine che ho selezionato per voi, immaginando di fare un giro turistico privilegiato nella città della Madunina. A molti degli autori scelti abbiamo dedicato in passato un post su Picame, che trovate linkato in calce alle immagini. Il progetto nel frattempo continua su Instagram, Facebook e sul sito dedicato.